Invisalign non si può applicare in tutti i casi in cui il paziente ha un mal posizionamento osseo molto importante.
Quando i denti delle 2 arcate dentali non combaciano a causa di anomalie nella forma delle ossa (malocclusioni ossee), l’ortodonzia invisibile non può intervenire.
Per fortuna sono situazioni molto rare, che si verificano in persone con gravi malformazioni e che comunque possono essere risolte grazie alla chirurgia ortognatica.
Quando non si può usare SOLO Invisalign
Oltre ai casi in cui non si possono applicare gli allineatori, ne esistono altri in cui Invisalign può intervenire in una delle fasi che compongono il trattamento ortodontico.
Di fronte a malocclusioni molto accentuate, infatti, le mascherine non sono sufficienti per risolvere il problema, ma devono essere aiutate da altri dispositivi.
Si tratta dei cosiddetti trattamenti ibridi. In queste terapie, il paziente deve portare per brevi periodi apparecchi, miniviti o altri dispositivi fissi prima, dopo o durante la terapia con gli allineatori trasparenti.
Solo in questo modo il trattamento Invisalign può raggiungere i risultati previsti. Ma quali sono le malocclusioni che hanno bisogno di un intervento ibrido per essere risolte? Vediamole di seguito.
1. Palato stretto con grave contrazione
Morso incrociato: malocclusione dentale
Gli allineatori trasparenti si rivelano insufficienti se tuo figlio (o tu stesso) soffre di morso crociato bilaterale grave. Di cosa si tratta?
È una condizione che avviene quando i denti superiori sono talmente sfasati rispetto a quelli inferiori che la parte esterna dei primi tocca l’estremità interna dei secondi, in entrambi i lati della bocca.
In altre parole, è come se una scatola (l’arcata inferiore) avesse un coperchio (l’arcata superiore) più stretto della scatola stessa.
Quando questo avviene, bisogna applicare un espansore palatale rapido, un apparecchio fisso che – incollato ai denti o stabilizzato con delle miniviti – allarga gradualmente l’osso mascellare.
Solo in un secondo momento tuo figlio potrà raddrizzare i denti con gli allineatori Invisalign, che hanno la funzione di rifinire l’espansione dentale.
2. Denti molto sporgenti
Invisalign non è sufficiente anche nel caso i denti del tuo bambino siano molto sporgenti, ovvero se la sua mandibola (piano inferiore) è decisamente più corta della sua mascella (piano superiore).
Mi rifresco comunque a eventualità estreme, cioè a circostanze in cui lo spazio tra le 2 arcate potrebbe accogliere tranquillamente 3 dita.
In questi casi, a meno che tu non voglia scegliere la strada della chirurgia, tuo figlio dovrà purtroppo togliere alcuni denti.
Dopo le estrazioni, potrà proseguire il trattamento ortodontico con gli allineatori trasparenti, potenziati da miniviti che aiutano a chiudere gli spazi estrattivi.
3. Morso aperto anteriore grave
Le mascherine invisibili da sole non sono in grado di risolvere neanche il morso aperto anteriore grave.
Questa malocclusione si può notare quando i denti si chiudono bene dietro, ma davanti non si toccano, a tal punto da lasciare uno spazio di almeno 1 centimetro.
È una problematica causata da malformazioni ossee e/o dentali, dovute al fatto che l’osso inferiore è cresciuto troppo velocemente verso il basso, o che l’osso superiore non è cresciuto in modo idoneo.
Se tuo figlio è ancora in fase di crescita, in questo caso bisogna intervenire subito con gli allineatori trasparenti, che migliorano la condizione in una prima fase.
Poi però, per chiudere definitivamente il morso, tuo figlio dovrà indossare anche delle miniviti ortodontiche, sulle quali l’ortodontista potrà ancorarsi per completare l’allineamento dentale.
Se invece sei tu a soffrire di morso aperto anteriore grave, purtroppo il trattamento potrebbe essere più complesso.
Quando è un adulto a soffrire di questo problema, infatti, siamo costretti ad abbinare all’ortodonzia un trattamento chirurgico ortognatico, utile per correggere la posizione delle ossa prima di sistemare quella dei denti.